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sabato 21 settembre 2019

7 DOMANDE SUL LUNGO PRE-MARATONA


Per chi si affaccia al mondo della maratona una delle domande più frequenti sull'allenamento riguarda il lungo, che per un maratoneta o aspirante tale rimane uno degli allenamenti imprescindibili.
In questo articolo cercherò di rispondere alle domande più frequenti, per darti delle linee guida sulla lunghezza, su quando e come svolgerlo, sia se sei un atleta esperto o un debuttante sulla distanza, così da aiutarti a concludere al meglio la tua maratona.


Per ogni domanda dividerò la risposta in due macro categorie i PRINCIPIANTI ovvero coloro che hanno iniziato a correre da relativamente poco e vogliono subito affacciarsi al mondo della maratona (percorso che sconsiglio vivamente di intraprendere) o per chi corre da diversi anni e vuole concludere la sua prima maratona, ma non svolge un chilometraggio elevato settimanale (<70 km) e che in una singola seduta di allenamento o gara non ha mai corso più di 22/25 km. In ogni caso l’obiettivo principe di questo gruppo è riuscire a finire la maratona, senza dare troppa importanza al tempo.

Il secondo macro gruppo rappresenta gli AVANZATI, che comprende sia i maratoneti più navigati, sia i debuttanti sulla distanza ma che corrono da diversi anni con un discreto numero di chilometri settimanali e con lunghi anche da 25/30 km. Al contrario del primo gruppo in questo lo scopo è finire la gara in un determinato tempo.

Nel proseguo dell’articolo userò il termine lunghissimo, visto che in Italia viene usato sovente per riferirsi ai lunghi pre maratona, cosa che nella lingua anglofona non succede visto che viene nominato tutto come long run dato che “il lungo” è una tipologia di seduta molto soggettiva.
Per esempio un lungo per un 1500entista può essere anche solo 18/20 km, invece è sottinteso che per un maratoneta ci si riferisce a distanze ben maggiori. Quindi se trovate qualche articolo in inglese non stupitevi se viene tutto classificato sotto il nome long run.

1-QUANDO DEVE ESSERE LA DISTANZA MASSIMA RAGGIUNTA DURANTE IL LUNGHISSIMO?


PRINCIPIANTI:
Questa è una delle domande più gettonate da qualsiasi maratoneta, per un principiante che il solo finire la distanza rimane la sfida più grande, non ha senso immolarsi a fare lunghi superiori ai 34 km, visto il basso chilometraggio settimanale che svolgono e/o il basso livello di esperienza, aumenterebbe notevolmente il rischio infortunio e ci vorrebbe anche molto tempo per recuperare da tale allenamento (indipendentemente dal ritmo di percorrenza).

Per cui il mio consiglio è quello di svolgere il lungo di distanza massima sui 30/32 km, poi in gara complice l’adrenalina, gli effetti di un buon programma di allenamento e lo scarico nelle settimane precedenti è auspicabile il riuscire a portare a termine la manifestazione.


AVANZATI: In questo caso il lungo di picco (come distanza) dovrebbe arrivare fino a 35/36 km. Per chi invece macina veramente tanti chilometri e ha già un trascorso di diverse maratone può spingersi anche fino a 40 km svolti in allenamento.


2-A CHE RITMO SVOLGERE IL LUNGHISSIMO?

PRINCIPIANTI: Per un principiante il ritmo passa in secondo piano visto che la sfida principale è finire la distanza, motivo per cui può essere corso benissimo al ritmo del proprio fondo lento.

AVANZATI: In questo caso il discorso cambia radicalmente, personalmente reputo che per un avanzato che ha sviluppato una ottima base aerobica nel corso degli anni abbia poca utilità svolgere un lunghissimo (nelle fasi più specifiche della preparazione)  al ritmo del proprio fondo lento (sempre ammesso che non si stia correndo il lento ad un ritmo troppo veloce, rimando ad un mio articolo sulla corsa lenta). 

Pertanto si dovrebbero svolgere i lunghissimi (nella parte finale della preparazione) ad un passo poco più lento rispetto al ritmo maratona oppure, come spesso succede, si possono inserire all'interno del lungo dei tratti di distanza variabile a ritmo maratona o più veloce, intervallati da tratti di corsa più lenta, così che la media dell’intero allenamento sia svolta ad un buon ritmo. In questo caso si possono svolgere infinite varianti, tutto dipende dalle caratteristiche ed esperienza dell’atleta e sulla qualità che si vuole migliorare.

3-QUANDO SVOLGERE L’ULTIMO LUNGHISSIMO?

PRINCIPIANTI: Per un Principiante l'ultimo lunghissimo dovrebbe essere quello dove si tocca la distanza massima, in genere è meglio inserirlo 3 settimane prima della maratona, meglio non inserirlo nelle ultime due settimane visto che dovrebbe iniziare una fase di tapering (scarico) graduale e quindi si rischierebbe di compromettere il recupero.

Ma anche in questo caso dipende molto dalle caratteristiche dell’atleta e dalle sue capacità di recupero, comunque nelle ultime settimane si dovrebbe inserire un lungo ma di distanza inferiore.

AVANZATI: Al contrario di un principiante che inserisce il lungo di distanza massima come ultimo lunghissimo della preparazione, per un'avanzato non è sempre così, infatti di norma l'ultimo lunghissimo posizionato a -3 settimane dalla maratona è quello più intenso e quindi non è detto che sia anche quello dove si tocca la distanza massima, che può essere inserito nelle settimane precedenti.
Anche in questo caso nelle ultime settimane è consigliato inserire uno o più lunghi di mantenimento.

4-QUANTI LUNGHISSIMI SVOLGERE?

PRINCIPIANTI/AVANZATI: Questa è una delle domande più soggettive perché dipende da tanti fattori, come il tempo che si ha per preparare una maratona, le carenze/forze dell’atleta (quindi su quale aspetto focalizzarsi: endurance pura, tenuta del ritmo, ecc.), la capacità di recupero, ecc.

Quindi non esiste una situazione univoca per tutti, ma bisogna valutare caso per caso.

Comunque per un PRINCIPIANTE che non ha mai corso distanze oltre il 22/25 km potrebbe eseguire una classica progressione dove aumenta la lunghezza del lungo di 3 km ogni seduta.

5-OGNI QUANDO SVOLGERE UN LUNGO?

PRINCIPIANTI: Anche in questo caso dipende da molti fattoti primo fra tutti la tipologia di programma e pianificazione che si decide di seguire, in ogni caso una buona idea potrebbe essere quella di inserire un lunghissimo all'incirca ogni due settimane.

AVANZATI: Il consiglio per il gruppo dei principianti può valere anche per gli avanzati, la sola differenza che il programma di un avanzato è molto più specifico, infatti si posso inserire lunghissimi alternati a lunghi più brevi ma di intensità maggiore, per questo motivo può essere svolto anche ogni 10 giorni o ogni 3 settimane, in base appunto alle esigenze dell’atleta.

6-BISOGNA ASSUMERE CARBOIDRATI DURANTE IL LUNGHISSIMO?

PRINCIPIANTI/AVANZATI: Dal mio punto di vista reputo che durante i lunghi svolti nel periodo generale quindi lontano dalla maratona non si dovrebbe assumere carboidrati durante, così da stressare maggiormente l’organismo e simulare le crisi che si affronteranno in gara, visto che sia l'intensità che la lunghezza non dovrebbe ancora essere così elevata.

Al contrario durante i lunghissimi finali svolti nel periodo pre agonistico è molto importante che si facciano le prove generali sul cosa si assumerà in gara, per cui bisognerà prendere le stesse quantità e marche di integratori ogni “x” km che si assumeranno in gara, così che il giorno della gara non si abbiano brutte sorprese e anche per consentire un’intensità maggiore durante l’allenamento.

7-É MEGLIO SVOLGERE UN LUNGO IN UNA GARA DA 30/33 km ?

Sempre più spesso vengono inserite nel calendario gare manifestazioni di 30/33 km, quindi sorge spontanea la domanda: "perché dovrei faticare da solo nel farmi un lunghissimo quando posso farlo in compagnia, con i ristori e in un percorso nuovo?"

PRINCIPIANTI:
Per un principiante può essere un'arma a doppio taglio, da una parte si renderebbe il lunghissimo mentalmente meno pesante visto che si corre in gruppo, ma dall'altro lato si allungherebbe molto il recupero togliendo anche molto tempo al proprio programma di allenamento, visto che per un principiante un lunghissimo richiede già un recupero non indifferente, aggiunto il fatto che si svolgerà durante una gara ad un ritmo sicuramente maggiore rispetto a quanto si potrebbe fare in allenamento.

Quindi se si vuole inserire un lungo durante una gara si deve prestare molta attenzione sul quando e come inserirlo.

AVANZATI: Per un avanzato il discorso cambia leggermente visto che un lungo da 30/33 km non rappresenterebbe il lunghissimo di picco, ma piuttosto un medio molto lungo, ma anche in questo caso bisogna valutare attentamente il tempo di recupero che ne consegue, visto che il ritmo a cui verrà svolto sarà sicuramente superiore rispetto ad un lungo da 30 km svolto in allenamento.

Per concludere bisogna valutare caso per caso, visto che certi atleti rispondono bene ad una gara così lunga prima della maratona altri invece no.

TABELLA INDICATIVA SULLA DISTANZA MASSIMA DA RAGGIUNGERE DURANTE I LUNGHISSIMI PER I VARI TIPI DI ATLETA (in base al chilometraggio settimanale):

<70 km/sett.
  •  Principiante → 30/32 km
  • Avanzato → 32/34 km

85/110 km/sett. → 34/36 km

>120 km/sett. → 36/40 km


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